Antonio Coletta Autore, ufficio stampa, redattore editoriale

Abbecedario del calcio nordcoreano

A

A come “Autogol”

La spettacolarità del campionato di calcio nordcoreano è garantita dal regolamento della competizione che impone in ogni partita la messa a segno di almeno un autogol in rovesciata da centrocampo, pena l’esplosione di una bomba atomica da 11 chili negli scantinati delle abitazioni dei giocatori di entrambe le squadre.

La norma, introdotta nel regolamento nel 1972 dal Presidente Eterno Kim-Il-Sung in persona, non solo ha reso necessari allenamenti specifici ma anche condizionato l’atteggiamento dei giocatori durante le partite di campionato, impegnati più a sorprendere il proprio portiere che quello avversario.

Tra i più spettacolari autogol in rovesciata da centrocampo messi a segno nel campionato di calcio nordcoreano ricordiamo quello del podologo Han Yo-Lung in Pyongyang City – April 25 nella stagione 1983-84 e quello del falegname Kim Mo-Teng in Sobaeksu – Jadongcha nella stagione 2002 – 2003.

B come “Bomba da fuori area”

L’azione di gioco nota come “bomba da fuori area” deve la sua celebrità ad un episodio avvenuto durante una partita di calcio tra amici disputata nello stadio personale di Kim Jong-Il nel 1994 davanti a ottantatremila spettatori paganti.

Al terzo minuto del primo tempo il presidente e mediano Kim Jong-Il prende palla a centrocampo, avanza senza che nessuno lo fermi e arriva davanti al portiere, il portiere ha quasi un mancamento, la porta è sguarnita, Kim Jong-Il di collo pieno getta la palla oltre la traversa.

Il ministro della difesa Han La-But assiste alla scena dalla trequarti, chiama la ritirata del presidente che si allontana prontamente, tira fuori dai pantaloncini una bomba a mano, con un gancio degno di Al-Jabbar la butta in rete da fuori area, punendo così la difesa avversaria e tremila spettatori paganti.

C come “Compagni che sbagliano”

Il problema dei compagni che sbagliano ha afflitto per lungo tempo anche il calcio nordcoreano​, poi Il Presidente Kim Jong-Un ha introdotto nell’ordinamento nuove norme per disincentivare gli errori.

Tali norme prevedono che la squadra possa punire i compagni che sbagliano un passaggio con la flagellazione, i compagni che sbagliano un dribbling con la gogna, i compagni che sbagliano una rimessa laterale con la marchiatura a fuoco, i compagni che sbagliano un gol con l’accecamento.

Da segnalare il vuoto normativo che non prevede pene corporali per i compagni che sbagliano i cross.

https://www.youtube.com/watch?v=fc_0MLMxc-g

[Foto di copertina: Roman Harak | North Korea – Arirang | CC BY-SA 2.0]

A proposito dell'autore

Antonio Coletta

Antonio Coletta è autore, ufficio stampa e redattore editoriale freelance. Ha fondato numerosi blog e strambe webzine e collaborato con molte testate e troppi siti internet. Ha raccontato la sua fallimentare esperienza di addetto stampa del cantautore Calcutta in «Calcutta. Amatevi in disparte» (Arcana, 2018), pubblicato la raccolta di racconti «Mia madre astronauta» (Ultra, 2019) e partecipato all'antologia «Qui giace un poeta» (Jimenez, 2020) con un racconto su Roberto Bolaño.

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Antonio Coletta è autore, ufficio stampa e redattore editoriale freelance. Ha fondato numerosi blog e strambe webzine e collaborato con molte testate e troppi siti internet. Ha raccontato la sua fallimentare esperienza di addetto stampa del cantautore Calcutta in «Calcutta. Amatevi in disparte» (Arcana, 2018), pubblicato la raccolta di racconti «Mia madre astronauta» (Ultra, 2019) e partecipato all'antologia «Qui giace un poeta» (Jimenez, 2020) con un racconto su Roberto Bolaño.

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