Antonio Coletta Autore, ufficio stampa, redattore editoriale

Dove siamo finiti

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Non sono un campione di sociologia ma ho la sensazione che mai in questo paese ci sia stata una frattura così netta tra le generazioni, gli ultracinquantenni da una parte e noi più o meno giovani dall’altra. Non vale per tutti, sia chiaro, ma le storie che ascolto sono così simili tra loro: noialtri, per campare queste vite come lorsignori, dovremmo disporre di giornate di quarantotto ore, e mentre attendiamo di poter finalmente levarci di culo, per goderci un po’ di riposo e metterci a disposizione dei più giovani e della comunità, abbiamo dovuto sorbirci anche i frignoni del mancato rinnovo del contratto con Raitre dell’ottantottenne Augias, come se non esistesse al mondo un under 88 meritevole di condurre un programma televisivo, come se “ma dove andremo a finire!”. Dove siamo finiti, che fatica.

A proposito dell'autore

Antonio Coletta

Antonio Coletta è autore, ufficio stampa e redattore editoriale freelance. Ha fondato numerosi blog e strambe webzine e collaborato con molte testate e troppi siti internet. Ha raccontato la sua fallimentare esperienza di addetto stampa del cantautore Calcutta in «Calcutta. Amatevi in disparte» (Arcana, 2018), pubblicato la raccolta di racconti «Mia madre astronauta» (Ultra, 2019) e partecipato all'antologia «Qui giace un poeta» (Jimenez, 2020) con un racconto su Roberto Bolaño.

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Antonio Coletta è autore, ufficio stampa e redattore editoriale freelance. Ha fondato numerosi blog e strambe webzine e collaborato con molte testate e troppi siti internet. Ha raccontato la sua fallimentare esperienza di addetto stampa del cantautore Calcutta in «Calcutta. Amatevi in disparte» (Arcana, 2018), pubblicato la raccolta di racconti «Mia madre astronauta» (Ultra, 2019) e partecipato all'antologia «Qui giace un poeta» (Jimenez, 2020) con un racconto su Roberto Bolaño.

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