Antonio Coletta

Autore, ufficio stampa, redattore editoriale

Storie dal blog

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A

Mi è capitato di vedere quel video straziante della separazione tra una bambina ucraina e il suo papà, probabilmente un addio tra quellʼuomo e la sua famiglia, che con un poʼ di fortuna raggiungerà lʼEuropa e sarà in salvo. Ho pensato che probabilmente il mio primo pensiero in una situazione del genere sarebbe lo stesso – mettere in salvo la mia bambina e sua madre –, ma anche a quanto sia...

SullʼUcraina (alla carlona)

S

Alla carlona – ché la questione è sicuramente complessa e, personalmente, non ho tutti i mezzi per interpretarla per bene –, credo che i fatti di oggi in Ucraina derivino anche dalla pigrizia, dalla scelta europea di non immaginare unʼalternativa alle nazioni e al capitalismo dopo il fallimento del socialismo sovietico. Aderendo passivamente al modello economico americano e dipendendone, non...

A proposito di Adriano

A

Sono tante le cose brutte nell’avere un corpo. È talmente vero che non ci sarebbe bisogno di esempi, ma citiamo solo brevemente il dolore, le ferite, i cattivi odori, la nausea, la vecchiaia, la gravità, la sepsi, la goffaggine, la malattia, i limiti, ogni singolo scisma tra i nostri desideri fisici e le nostre reali capacità. Qualcuno dubita che ci serva aiuto per riconciliarci? Che ne abbiamo...

Sul referendum mancato

S

Sono solo uno tra i tanti firmatari della proposta di referendum per lʼeutanasia legale. È una battaglia di libertà che mi sta a cuore, così come la libertà delle donne di abortire (spesso ancora osteggiata, nonostante una specifica legge dello stato), così come mi sarebbero state a cuore – se avessi qualche anno in più – le lotte per il divorzio. Se penso a me stesso, sono quasi certo che non...

A Radio Radicale

A

Mi sono accorto, quasi un anno dopo, di essere stato in radio a mia insaputa. E – ancor meglio – con un mio articolo letto a Radio Radicale, un pezzo che avevo scritto per BeLeaf Magazine a proposito di Marco Pannella, Stefano Rosso e disobbedienza civile negli anni Settanta. Finalmente ho qualcosa di cui potrò vantarmi coi miei nipoti! La lettura di Roberto Spagnoli sta (più o meno) al minuto 42...

Anguille

A

Le anguille saranno quindi come una poesia dei migliori poeti cechi. Dentro ci saranno il mare, la luna, il fiume, la morte. E il sole, che loro odiano. Ci sarà il grasso del lusso di quando banchettavano nelle notti torbide e ci sarà la fame del digiuno e del vagare senza fine.Ota Pavel – Come ho incontrato i pesci (Keller)

La nostra roccia

L

Mio nonno smise di invecchiare a settantʼanni e – uomo alto, dalle spalle larghe – mantenne un fisico invidiabile finché la lucidità non lo abbandonò del tutto ventisei anni dopo, e di lì il corpo in pochi mesi. Mi sono ricordato questa mattina di quando mio nonno aveva già novantadue o novantatré anni e, durante la cresima di mio cugino, lasciò il suo posto in panca a un signore malandato che si...

Viaggiare leggeri

V

Sto viaggiando leggero, è un arrivederci, stella mia che sei caduta, un tempo così luminosa. Sono in ritardo, chiuderanno il bar, un tempo suonavo la chitarra da Dio. Credo di aver perso le speranze su noi due. Non sono solo, ho incontrato un po’ di gente che viaggia leggera, come facevamo noi. Buonanotte, buonanotte stella mia che sei caduta. Penso che hai ragione, so che hai sempre ragione. So...

Antonio Coletta Autore, ufficio stampa, redattore editoriale

Antonio Coletta

Antonio Coletta è autore, ufficio stampa e redattore editoriale freelance. Ha fondato numerosi blog e strambe webzine e collaborato con molte testate e troppi siti internet. Ha raccontato la sua fallimentare esperienza di addetto stampa del cantautore Calcutta in «Calcutta. Amatevi in disparte» (Arcana, 2018), pubblicato la raccolta di racconti «Mia madre astronauta» (Ultra, 2019) e partecipato all'antologia «Qui giace un poeta» (Jimenez, 2020) con un racconto su Roberto Bolaño.

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