Antonio Coletta Autore, ufficio stampa, redattore editoriale

La legge Cicirinella

L

Centro Storico di FrosinoneFermarsi a leggere Ciociaria Paranoica può diminuire la quantità di polveri sottili nella Valle del Sacco

Mia figlia Caterina, 6 mesi appena, è stata arrestata dalla polizia provinciale per essersi divertita in modo intelligente mentre si meravigliava alla scoperta del mondo.

A niente sono valse le mie proteste e quelle di Franca – “è solo una bambina!”, urlavamo mentre la portavano via, “cambierà!”.

“Siamo in servizio, qualcosa dovremo pur fare!”, ha replicato l’agente portandola via.

Ho chiesto un consiglio all’avvocato Sisto Promutico: “da quando è entrata in vigore la legge Cicirinella con la presente sono stati colti in atteggiamenti delittuosi migliaia di bambini in tutta la fattispecie del basso Lazio e anche a studio. In effetti”, mi ha detto l’avvocato, “questa legge con la presente nella fattispecie sine qua non della quale va a normativizzare…”

“Normati che?”

“Normativizzare”

“Ah”

“Dicevo, va a normativizzare una situazione de facto…”

“Capito, grazie di tutto”

Dannata legge Cicirinella che vieta di divertirsi in modo intelligente in Provincia di Frosinone: ho provato in ogni modo ad infrangere il divieto nella speranza di raggiungere Caterina in carcere. È impossibile!

Stavo poi rientrando a casa sconfitto quando ho avuto la fortuna d’incontrare l’esimio studioso italo-argentino Julio Sixto Cianfrocca, autore di importanti saggi quali “Fenomenologia del Cesanese del Piglio” (Edizioni Fanfarillo, 1987) e “L’abbacchio escatologico” (Edizioni Fanfarillo, 2014).

“Come ogni sabato sto accompagnando mia moglie a fare shopping in centro ad Alatri”, mi ha detto.

“Capisco. Non esiste posto migliore al mondo per comprare un pacchetto di sigarette”

“Già, molti tabaccai”

“C’è l’imbarazzo della scelta”

“Sì”

Gli ho raccontato ciò che era capitato a Caterina e gli ho spiegato che avrei voluto raggiungere mia figlia in carcere.

“Non preoccuparti, conosco un modo per farti divertire in modo intelligente”, mi ha detto il Professore, “ma prima chiamiamo la polizia provinciale!”

Arrivati sul posto gli ufficiali dell’ente locale, ha raccontato di quella volta che un suo parente ha trovato una fetta di mortadella in una scheda elettorale con su scritto “v’ set’ magnati tutto mo magnat’v’ pur’ chessa”.

Ho riso più rumorosamente che potevo.

Poi ho implorato gli agenti, “ho infranto la legge Cicirinella, arrestatemi!”

“Non possiamo. Nessun giudice la condannerebbe mai per aver riso di questa storia”

“Davvero?”

“No”

“Grazie lo stesso, agenti”

“Dovere”, mi hanno risposto all’unisono.

“Riuscirò a far liberare Caterina, Professor Cianfrocca?”

“Non lo so, Antonio. Sono tempi duri per tutti”

“Già”

Per consolarmi lo studioso mi ha regalato il suo ultimo libro, “Destrutturalismo nella Valle del Sacco” (Edizioni Fanfarillo, 2016). Tornato a casa ho letto la prefazione, molto interessante:

“Hiroshima si svegliò al mattino del 7 agosto del 1945 senza poter immaginare che negli anni a venire l’assetto urbanistico di quella città devastata dalla bomba atomica sarebbe diventato modello per la ricostruzione di Frosinone.
Le foto scattate quel mattino da un elicottero americano in volo sulla città giapponese, infatti, finirono sfortunatamente nelle mani del geometra incaricato nel 1955 della ricostruzione del capoluogo, Sistino D’Alatri.
Il geometra, pensando di avere davanti a sé la Hiroshima ricostruita da Kenzō Tange nel 1949, presentò ai vertici della Democrazia Cristiana locale un progetto ricalcato su quel modello, descrivendolo come “un fulgido esempio di urbanistica sperimentale contemporanea”.

Quando D’Alatri negli anni settanta scoprì che l’“Hiroshima scomponibile” che lo aveva ispirato non era stata partorita da una mente geniale ma da un’arma di distruzione di massa, il danno era già stato fatto”

Poi ho chiuso il libro, ho raggiunto Franca a letto, l’ho abbracciata e ci siamo addormentati nella speranza che il giorno successivo Caterina sarebbe tornata a casa, stupendoci per l’ennesima volta, stupendosi ancora una volta del mondo.

dedicato a Mariella, che per prima volle pubblicarmi su questo periodico

Ciociaria Paranoica viene pubblicata da Gente Comune
“La legge Cicirinella” è stato pubblicato sul numero di Marzo 2016

A proposito dell'autore

Antonio Coletta

Antonio Coletta è autore, ufficio stampa e redattore editoriale freelance. Ha fondato numerosi blog e strambe webzine e collaborato con molte testate e troppi siti internet. Ha raccontato la sua fallimentare esperienza di addetto stampa del cantautore Calcutta in «Calcutta. Amatevi in disparte» (Arcana, 2018), pubblicato la raccolta di racconti «Mia madre astronauta» (Ultra, 2019) e partecipato all'antologia «Qui giace un poeta» (Jimenez, 2020) con un racconto su Roberto Bolaño.

Commenta questo post

Antonio Coletta Autore, ufficio stampa, redattore editoriale

Antonio Coletta

Antonio Coletta è autore, ufficio stampa e redattore editoriale freelance. Ha fondato numerosi blog e strambe webzine e collaborato con molte testate e troppi siti internet. Ha raccontato la sua fallimentare esperienza di addetto stampa del cantautore Calcutta in «Calcutta. Amatevi in disparte» (Arcana, 2018), pubblicato la raccolta di racconti «Mia madre astronauta» (Ultra, 2019) e partecipato all'antologia «Qui giace un poeta» (Jimenez, 2020) con un racconto su Roberto Bolaño.

Contattami