Antonio Coletta

Autore, ufficio stampa, redattore editoriale

Storie dal blog

Lost in the supermarket

L

Oggi sono andato al supermercato per fare un poʼ di compere. Ho scorto una signora anziana ferma allʼingresso, perplessa davanti ai carrelli. Ho chiesto se le servisse aiuto. Mi ha guardato ancora più perplessa. «Le serve una mano?», le ho chiesto. «I donʼt speak Italian», mi ha risposto. Prontamente ho sfoggiato le mie conoscenze dʼinglese, e tuttavia mi ha guardato ancora perplessa. Stanco di...

Cordiali saluti, Beppe Viola

C

[…] Ho quarant’anni, quattro figlie e la sensazione di essere preso per il culo. Pochi giorni fa il segretario di redazione mi ha detto che non ho diritto ai giornali. «L’ha detto Moratti» al quale non mi sono rivolto per non dargli la possibilità di ridere sotto i baffi (che non ha). Mi è venuta un’idea, questa. Prendo la metà delle ferie arretrate (circa 120 giorni) e vado a Londra per imparare...

Silvio eroe

S

Paradossalmente al momento lʼunico uomo sulla Terra con qualche possibilità di scongiurare fattivamente il pericolo di unʼescalation nucleare è il nostro Silvio Berlusconi. In nome dei vecchi tempi potrebbe organizzare una cena elegante al Cremlino e, con la scusa di voler far rilassare il vecchio amico – «sei un poʼ sotto pressione, Vlad» –, rifilargli una pasticca blu piena di arsenico. Già lo...

Elvis altrove

E

“Suspicious minds” è, senza dubbio, una delle canzoni d’amore più celebri e, secondo me, uno dei più bei pezzi interpretati da Elvis Presley. A me piace soprattutto quella dissolvenza a un minuto dalla fine del brano, che pare stia chiudendo disperatamente la canzone – e invece no, quando proprio sembra destinata ad arrendersi la voce di Elvis rinasce potente nel suo appello...

Blonde

B

Oggi ho visto «Blonde», il film del quale ha scritto più o meno tutta la critica negli ultimi giorni – e, mi è parso, spesso in modo negativo. Io, da profano, ho visto un film nel quale le vicende biografiche di Marilyn Monroe manipolate dal regista fungono solamente da pretesto per raccontare una storia di sessismo e abbandono, la favola nera di una bambina che, abbandonata in un cassetto dalla...

Dal divano

D

Nella mia bolla si chiedono come mai Unione Popolare non sia stato il partito più votato, io al contrario non mi faccio tante domande sul perché di questo voto quanto sulla sua qualità, e soprattutto sul perché quei pochi che hanno votato, con una tale quantità di partiti di destra a disposizione (dal Partito Democratico a salire), abbiano scelto in maggioranza (credo e spero, spesso ad minchiam)...

Un comizio della destra

U

Mi colpisce dalle cronache di ieri il fatto che il comizio della destra a Roma, nel quale sono intervenuti Meloni, Salvini e Berlusconi, sia stato aperto da Pino Insegno e chiuso sulla musica di Pupo. Mi colpisce non tanto per le prospettive della politica culturale di questo Paese (pacchiane, per quel che mi riguarda – ma non dimentico che per un decennio se ne è occupato Franceschini) quanto...

La fuga di Tolstoj

L

La notte del 27 ottobre del 1910, dopo oltre 48 anni di matrimonio e ben tredici figli, Lev Tolstoj mette in atto il meditato progetto di una fuga dalla sua tenuta di Jasnaja Polijana e, in particolare, da sua moglie. Sotto mentite spoglie, prende un treno diretto a Rostov sul Don in compagnia della sua complice e figlia prediletta Aleksandra e del dottor Makovickij. La determinazione...

Antonio Coletta Autore, ufficio stampa, redattore editoriale

Antonio Coletta

Antonio Coletta è autore, ufficio stampa e redattore editoriale freelance. Ha fondato numerosi blog e strambe webzine e collaborato con molte testate e troppi siti internet. Ha raccontato la sua fallimentare esperienza di addetto stampa del cantautore Calcutta in «Calcutta. Amatevi in disparte» (Arcana, 2018), pubblicato la raccolta di racconti «Mia madre astronauta» (Ultra, 2019) e partecipato all'antologia «Qui giace un poeta» (Jimenez, 2020) con un racconto su Roberto Bolaño.

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