Antonio Coletta

Autore, ufficio stampa, redattore editoriale

Storie dal blog

In treno

I

Qualche mattina fa, in treno, ho sentito un tizio, che si era appena vantato a gran voce di un ruolo lavorativo importante nelle nostre massime istituzioni, dire che le domeniche ecologiche rappresenterebbero una privazione della libertà. Ad ascoltarlo c’era una coppia di giovani, che si erano già vantati a gran voce di ruoli lavorativi importanti in grandi aziende, che annuivano e sorridevano e...

Il candore di Antonio Delfini

I

Se c’è una cosa che mi riempie il cuore di dolcezza è il candore di Antonio Delfini.

Ti devo chiedere scusa per non avere avuto fiducia nelle tue polpette di pollo, quando le confezionavi. – Potrò mai riaverle tutte per me? Potrò essere perdonato? Quale racconto mai scritto da nessuno dovrò scrivere per riavere le mie polpette di pollo?

Poi smetto di leggere e torno lo stronzo di sempre.

Carlo Funebre

C

Ultimo discendente di una schiatta di uomini tristi, il signor Carlo pareva destinato fin dalla nascita a seguire le orme di suo padre, di suo nonno e dei suoi avi. «Che bella espressione contrita!» esclamò la madre Addolorata stringendolo per la prima volta tra le sue braccia e sorridendo al marito Affranto, col volto appeso che non tradiva la soddisfazione e la gioia per quel trionfo dei suoi...

Il sellino e la frittata

I

I sellini delle biciclette dei pionieri del ciclismo non brillavano per comodità: Gianni Brera raccontava che nel 1909, al termine del primo Giro d’Italia, la prima corsa a tappe nazionale, un cronista si avvicinò al primo classificato Luigi Ganna subito dopo il traguardo finale chiedendogli conto delle sue emozioni e che il buon Ganna gli rispose secco «Me brusa tanto el cül». Non brillava per...

Dove siamo finiti

D

Non sono un campione di sociologia ma ho la sensazione che mai in questo paese ci sia stata una frattura così netta tra le generazioni, gli ultracinquantenni da una parte e noi più o meno giovani dall’altra. Non vale per tutti, sia chiaro, ma le storie che ascolto sono così simili tra loro: noialtri, per campare queste vite come lorsignori, dovremmo disporre di giornate di quarantotto ore, e...

Enzo Baldoni

E

Sono già trascorsi vent’anni dall’uccisione di Enzo Baldoni in Iraq, non me ne ero accorto. Era per me l’età delle passioni, delle contrapposizioni, degli eventi che segnano le idee e la vita. Fu anche per Baldoni, per la sua esperienza umana e professionale, fu anche leggendolo che decisi che nella mia vita, per quanto un bel po’ più vigliacca della sua, avrei messo in fila le parole per...

Buone notizie nella desertificazione che avanza

B

Mi brucia parecchio questo cambiamento climatico. In questi giorni ha fatto notizia il salvataggio da parte di Open Arms di uno scricciolo di bambina in mare, così come l’apertura di Forza Italia a delle nuove regole per la concessione della cittadinanza italiana alle persone straniere che vivono nel nostro Paese. Sono buone notizie che rischiano di diventare preistoria nel giro di pochi decenni...

Non auspico altro

N

Ho sempre difficoltà a schierarmi nei conflitti tra nazioni, non perché non sappia riconoscere i torti o le ragioni, ma perché si basano su presupposti che trovo assolutamente primitivi e perché si corre sempre il rischio di confondere gli abitanti di un territorio con il loro governo e con la loro classe dirigente. Avremmo un bisogno sfrenato di utopie, e invece siamo tutti così invischiati in...

Antonio Coletta Autore, ufficio stampa, redattore editoriale

Antonio Coletta

Antonio Coletta è autore, ufficio stampa e redattore editoriale freelance. Ha fondato numerosi blog e strambe webzine e collaborato con molte testate e troppi siti internet. Ha raccontato la sua fallimentare esperienza di addetto stampa del cantautore Calcutta in «Calcutta. Amatevi in disparte» (Arcana, 2018), pubblicato la raccolta di racconti «Mia madre astronauta» (Ultra, 2019) e partecipato all'antologia «Qui giace un poeta» (Jimenez, 2020) con un racconto su Roberto Bolaño.

Contattami